Perché scegliere il Seminario Internazionale di Ars ?

Le tappe

La vita

Nel Vangelo, vediamo Gesù che sceglie i suoi apostoli: “chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì dodici perché stessero con lui e per mandarli a predicare” (Mc 3, 13) Gesù chiede, a coloro che Egli chiama, di lasciare tutto per seguirlo.

Innanzitutto per

cercare il Cristo…

L’anno di propedeutica, essendo un anno di discernimento e di formazione fondamentale, è innanzitutto un anno di fondamento spirituale: si viene per approfondire la propria relazione con il Cristo, che poco a poco diventa l’Amico. Il fatto che Ars sia in campagna gioca d’altronde un ruolo rilevante nella scelta di questa propedeutica. Perché è una grazia quella di partire per il deserto! Non solamente per coloro che amano l’aria aperta e lo sport, ma anche perché ciò permette di non distrarsi dallo scopo perseguito : l’incontro intimo con Colui che ci fa vivere.

Non è da niente venire a formarsi presso il “santo patrono dei sacerdoti” (come lo invoca Papa Francesco), e vivere negli stessi luoghi dove egli ha vissuto il suo ministero, a trenta metri dal luogo dove riposa! Lo stesso Santo Padre Giovanni Paolo II si è recato in questi luoghi.. E proprio a Ars per la terza volta ha proclamato il curato d’Ars “modello senza pari per tutti i paesi, sia del compimento del ministero sia della santità del ministro.”

… presso il modello

dei sacerdoti…

…… con i mezzi

per discernere…

In effetti, questa propedeutica legata al Seminario Internazionale di Ars offre le buone condizioni per un discernimento: otto sacerdoti sono presenti sul posto. Questo permette una buona obiettività nel discernimento della vocazione, e una più grande scelta del padre spirituale tra i padri che vedono quotidianamente i seminaristi.

Il discernimento può prolungarsi nella continuità durante il periodo del primo ciclo con lo stesso padre spirituale, e questo permette di poter approfondire lasciando il tempo di costruire una vera vita spirituale. Così la propedeutica approfitta non solo dell’esperienza dei padri del Seminario Internazionale di Ars, ma anche della disponibilità dei professori che vi insegnano.

Ciò non impedisce ai propedeutici di avere delle proprie attività: ritiri particolari, sessioni di formazione all’orazione, presenza al cospetto dei più poveri.. In fondo, il fatto di essere in un seminario consente di avere la finalità (il sacerdozio) sotto gli occhi, poiché si frequentano i più grandi, che avanzano su questo cammino: sappiamo “dove siamo” e “dove andiamo”. Questo permette di lasciarsi prendere non solo dal calcio e dai pasti, ma anche di poter vivere una liturgia spiegata e curata (quando si entra in propedeutica, non è raro che non si sappia cantare!)

Grazie ai giovani seminaristi stranieri che sono inviati dai loro Vescovi a formarsi al cospetto del santo curato d’Ars, si può già vivere l’universalità della Chiesa. È molto educativo!

… scoprendo la Chiesa

nella sua universalità…

… con dei fratelli nello

spirito della SJMV…

Al Seminario Internazionale di Ars, si vive una forte vita fraterna, nella prospettiva di poterla vivere più avanti, se si desidera, in vista della missione. Questa prospettiva è particolarmente dinamizzante per i giovani.

PERCHÉ ARS ?

Innanzitutto per cercare il Cristo…

L’anno di propedeutica, essendo un anno di discernimento e di formazione fondamentale, è innanzitutto un anno di fondamento spirituale: si viene per approfondire la propria relazione con il Cristo, che poco a poco diventa l’Amico. Il fatto che Ars sia in campagna gioca d’altronde un ruolo rilevante nella scelta di questa propedeutica. Perché è una grazia quella di partire per il deserto! Non solamente per coloro che amano l’aria aperta e lo sport, ma anche perché ciò permette di non distrarsi dallo scopo perseguito : l’incontro intimo con Colui che ci fa vivere.

… presso il modello dei sacerdoti

Non è da niente venire a formarsi presso il “santo patrono dei sacerdoti” (come lo invoca Papa Francesco), e vivere negli stessi luoghi dove egli ha vissuto il suo ministero, a trenta metri dal luogo dove riposa! Lo stesso Santo Padre Giovanni Paolo II si è recato in questi luoghi.. E proprio a Ars per la terza volta ha proclamato il curato d’Ars “modello senza pari per tutti i paesi, sia del compimento del ministero sia della santità del ministro.”

… con i mezzi per discernere

In effetti, questa propedeutica legata al Seminario Internazionale di Ars offre le buone condizioni per un discernimento: otto sacerdoti sono presenti sul posto. Questo permette una buona obiettività nel discernimento della vocazione, e una più grande scelta del padre spirituale tra i padri che vedono quotidianamente i seminaristi.

Il discernimento può prolungarsi nella continuità durante il periodo del primo ciclo con lo stesso padre spirituale, e questo permette di poter approfondire lasciando il tempo di costruire una vera vita spirituale. Così la propedeutica approfitta non solo dell’esperienza dei padri del Seminario Internazionale di Ars, ma anche della disponibilità dei professori che vi insegnano.

Ciò non impedisce ai propedeutici di avere delle proprie attività: ritiri particolari, sessioni di formazione all’orazione, presenza al cospetto dei più poveri.. In fondo, il fatto di essere in un seminario consente di avere la finalità (il sacerdozio) sotto gli occhi, poiché si frequentano i più grandi, che avanzano su questo cammino: sappiamo “dove siamo” e “dove andiamo”. Questo permette di lasciarsi prendere non solo dal calcio e dai pasti, ma anche di poter vivere una liturgia spiegata e curata (quando si entra in propedeutica, non è raro che non si sappia cantare!)

… scoprendo la Chiesa nella sua universalità

Grazie ai giovani seminaristi stranieri che sono inviati dai loro Vescovi a formarsi al cospetto del santo curato d’Ars, si può già vivere l’universalità della Chiesa. È molto educativo!

… con dei fratelli nello spirito della SJMV

Al Seminario Internazionale di Ars, si vive una forte vita fraterna, nella prospettiva di poterla vivere più avanti, se si desidera, in vista della missione. Questa prospettiva è particolarmente dinamizzante per i giovani.